ALLE NACH HAMBURG GEGEN DEN G20!

Dal 7 al 9 luglio si svolgerà ad Amburgo il G20.

I capi di Stato delle venti potenze economiche globali, insieme a delegazioni di altri Paesi, si incontreranno sulle rive dell’Elba per discutere delle politiche di (non) gestione della crisi economica e sociale che da quasi dieci anni colpisce miliardi di persone in tutto il mondo. Politiche di ristrutturazione del capitale che divergono all’interno dello stesso G20, tra un’opzione conservatrice e sovranista incarnata da Trump, Putin, Erdogan da un lato e dall’altro un’opzione liberal-europeista che trova in Macron, Merkel e Gentiloni i propri rappresentanti. Il teatrino dei “buoni”, capeggiati dalla Merkel, che si oppongono alle politiche di chiusura e negazione di Trump, già visto a Bologna durante il G7 sull’ambiente, andrà in scena anche nella città anseatica, in un clima di chiusura degli spazi di agibilità democratica e di vivibilità della città deciso dal governo socialdemocratico amburghese.

In quei giorni quelle stesse strade, che i potenti vogliono chiuse e controllate da oltre 10 mila poliziotti, saranno attraversate da centinaia di migliaia di persone, che porteranno ad Amburgo la ricchezza delle lotte che quotidianamente costruiscono nei loro territori. Centri sociali, comitati territoriali, partiti e associazioni si ritroveranno per discutere e connettere le diverse esperienze dirette alla costruzione di un’alternativa da quella impostaci dal capitale fatta di povertà, sfruttamento e guerre.

Dal Summit for the global solidarity, al grande corteo unitario dell’8 luglio, passando per il corteo anticapitalista del 6 e le azioni di blocco del 7, le strade di Amburgo saranno percorse e agitate da un conflitto che oppone il basso contro l’alto, le pratiche di autorganizzazione e accoglienza solidale contro le politiche di chiusura e di esclusione, la riappropriazione diretta allo sfruttamento e alla rapina dei territori e delle vite di milioni di persone.

Anche da Bologna saremo presenti ad Amburgo per affermare che un altro mondo è possibile e necessario, già presente nella ricchezza dei nostri spazi che costruiamo quotidianamente, insieme a tanti e diversi, per connettere la nostra esperienza di conflitto con le altre e costruire un’Europa delle lotte. Prenderemo parola per confrontarci con altri nelle assemblee durante tutta la settimana, il 6 luglio attraverseremo la città senza accettare i divieti del governo di Amburgo, il 7 bloccheremo il vertice e sanzioneremo le zone blu, gialle e rosse imposte dalla polizia, per concludere nel grande corteo globale dell’8 insieme alle altre realtà della sinistra radicale europee e non.

See you in the streets, struggles make Europe. BLOCK G20!
No G20 International

Tpo
Làbas