Pronti, via! Una nuova stagione di attività al TPO

Ci troviamo a iniziare una nuova stagione di attività negli spazi del TPO di via Casarini e quest’anno più che mai lo facciamo guardando al presente che ci circonda. E’ un periodo complesso quello che stiamo vivendo e sempre più profondamente intriso di un clima razzista, xenofobo, omofobo, populista e maschilista.

Assistiamo sgomenti a quello che succede in Medio Oriente e nel Mediterraneo – così come nel nostro Paese – e tutti i giorni siamo costretti ad ascoltare i proclami di odio contro tutte le diversità, contro l’accoglienza e contro la civiltà, amplificati dal tam tam della rete e dei mezzi di comunicazione. Contemporaneamente la crisi fornisce l’elemento cardine su cui costruire sfruttamento, cancellazione dei diritti, precarietà e frammentazione del tessuto sociale. Non è solo l’avanzata delle destre razziste e populiste a preoccupare ma anche la totale mancanza di prospettiva che una rappresentanza politica fiacca, all’inseguimento di facili consensi e senza una prospettiva, che si rende complice di questa barbarie ed è totalmente incapace di riallacciare rapporti con il tessuto sociale e civile.

A fronte di discorsi e politiche che contribuiscono alla diffusione di razzismo, di odio, di precarietà, di omofobia, di sessismo, di cultura monolitica eteronormata, sentiamo la necessità urgente di determinare un discorso altro sulla base delle pratiche che ogni giorno mettiamo in atto e realizziamo nei nostri spazi.

Un discorso che si costruisce attraverso percorsi di libertà, di diritti, di dignità, di accoglienza, di solidarietà, di integrazione e di legittimità delle differenze.

Una narrazione che parla di porti aperti e non di muri alzati, di mani tese a salvare ed aiutare gli altri e non a premere grilletti contro i migranti, di “benvenuti a casa vostra” e non “aiutiamoli a casa loro”, di tutte le posizioni dell’amore e non solo di quelle della “famiglia tradizionale”, di lavoro tutelato e non di diritti negati, di strade sicure fatte della donne che le attraversano e non di “se l’è andata a cercare”.

Con questa consapevolezza apriremo i nostri spazi con un’altra annata di eventi culturali, corsi e servizi per migranti e non, con lo Sportello Migranti, la Scuola d’Italiano e il Doposcuola, l’assistenza ai lavoratori con lo sportello Adl – Cobas Bologna, i corsi della Polisportiva Hic Sunt Leones al TPO e al Centro Sportivo Pizzoli per grandi e piccoli e tutti i percorsi che tramite lo sport, la cultura e l’aggregazione lavorano per l’inclusione sociale, la lotta al razzismo e al sessismo, per l’emancipazione e l’aggregazione sociale.

Con questo sguardo inaugureremo la stagione degli eventi con tre corposi festival che partendo da una prospettiva culturale mettono il focus sul mondo che ci circonda, toccando temi e proponendo riflessioni sul tema delle migrazioni (Atlantico e Festival delle nuove generazioni), della ricerca musicale (Krakatoa) e dell’omofobia e sessismo (Indiepride). Cercando di strappare in tutto quello che abbiamo in programma pezzi di dignità e diritti con tutti gli strumenti che negli anni, dal basso, auto-organizzandoci abbiamo costruito.

Programma

22-23 settembre

ATLANTICO

Con artisti internazionali e prime visioni assolute.

MUSICA: Ezra Collective (UK) – FAWDA TRIO ثلاثي الفوضى + Brothermartino (MAROCCO – ITALIA) – Kalifa Kone+ Kone Ensemble (MALI – BURKINA FASO – ITALIA)- Don Karate (ITA) – Biga il Climatico – Dig This Way Records – Andrea Mi |

CINEMA: Félicité di Alain Gomis (2017) – OUAGA GIRLS di Theresa Traoré Dahlberg (2018) – ANTEPRIMA ITALIANA – Rage di Netwon I. Aduaka (1999) |

LIBRI: Claudio Sessa e Dudu’ Kouate, membro degl “Art Ensemble of Chicago”, presentano “Grande Musica Nera” di Quodlibet.

28-29-30 settembre

KRAKATOA III

Grufus – Organ – Robox – Gerda – The Secret – Murubutu – Tons – Container 47 – Elm – Laser Geyser – Larsen – Jack Cannon – Movie Star Junkies – Ka – Jackson Pollok – Black Gremlin – Grumo – End Of A Season – Bleeding Eyes – Aseptic White Age – Hyperwülff – Julie’s Haircut – Zu – Three Second Kiss – Messa – Sunpocrisy – Miotic – Nudist – Sect Mark – Cerimonia Secreta – Kontatto – Fine Before You Came – Smudjas – Action Man – Ludmilla Spleen – Demikhov – Mountain Moon – Vespertina – Naga – Bruuno – Fulkanelli – Deadsmoke – Cabrera – Il Buio – Trans Upper Egypt – Marnero – In Zaire – Ottone Pesante – Buzzøøko – Moo-Rays – Yonic South – Quasiviri – Bad Breeding – What Contemporary Means – Lantern – Testa De Porcu – Lambs – Nohaybanda – Lorø – Meteor – Malclango – Zolle – Trouble Vs Glue and more

12 ottobre

Deafheaven e Inter Arma

concerto in collaborazione con Freakout Club e Hardstuff Booking

27 ottobre

Indiepride 2018 – Indipendenti contro l’omotransfobia, bullismo e sessismo

con A Toys Orchestra, Cimini, Io e la Tigre, I Botanici, I’m not a Blonde e molto altro.

Presenta Willy Peyote.

Sono passati 7 anni dalla prima edizione, ma arrivati nel 2018 la situazione politica e culturale italiana è, se possibile, peggiorata. C’è ancora moltissimo bisogno di un evento che parli, attraverso la musica, di lotta all’omotransfobia, al bullismo e al sessismo, e più in generale di difesa delle diversità e sensibilizzazione al rispetto alle minoranze siano esse legate al sesso, alla religione, alle differenze culturali o al colore della pelle.

9 novembre

Dj Gruff e Gianluca Petrella

Di nuovo insieme per un live mozzafiato DJ Gruff e Gianluca Petrella: quando il rap, l’hip-hop e il turntablism incontrano il jazz e la sperimentazione…al TPO fino all’ultimo scratch!

17 novembre

Festival delle nuove generazioni

Il primo festival delle nuove generazioni italiane organizzato insieme a Next Generation, Centro Studi Donati e Mygrants. In un momento storico denso di simbologie negative sui temi della migrazione e della diversità, l’evento darà voce alle giovani generazioni di origine migrante per esprimermene la ricchezza, la forza e il talento culturale.

14 ottobre – 11 novembre – 16 dicembre

FLIPMARKET

Il primo flea market di Bologna dove vintage, second hand, street food, musica e divertimento si incontrano in un’unica piazza. Il sunday village nasce dall’esigenza di mettere a testa in giù le abitudini consuete della domenica. ribaltare, capovolgere e sconvolgere sono gli stand up di Flip Market. Un sistema creativo e colorato per coloro che vogliono vendere i propri oggetti vintage o svuotare il proprio armadio. La cucina ricopre un ruolo di rilievo nella domenica di Flip Market che accoglie le proposte di street food mentre musicisti, Band e Dj fanno da cornice all’ambiente.