Da Bologna al Salento: No Tap, No al G7 sull’ambiente

Attivist* bolognesi sanzionano Snam, azienda capofila nella costruzione del progetto Tap in Salento.

Questa mattina attiviste e attivisti bolognesi hanno fatto visita alla Snam, azienda che si definisce “leader in Europa nel sistema delle infrastrutture del gas”. Snam è la maggiore azionista della TAP AG, società capofila del progetto Tap in Salento. Da Bologna a Melendugno, No al G7 dell’ambiente! #G7IsInTheAir

Di seguito il comunicato diffuso:

Trans Adriatic Pipeline, detto TAP, è la parte finale di un gasdotto di quasi quattromila chilometri di condotte (che costeranno almeno 45 miliardi) che servono a trasportare enormi quantità di metano dall’Azerbaijan all’Italia. TAP Ag. è la società capofila (svizzera) che raggruppa varie multinazionali del settore energetico tra cui l’inglese Bp, la belga Fluxys, la spagnola Enagas, l’azera Az-tap, e l’italiana Snam.

Per quanto riguarda l’Italia, in questo momento, i noti lavori di espianto degli ulivi a Melendugno sono stati sospesi (per un decreto del Tar del Lazio), ma riprenderanno, probabilmente, una volta staccati i rametti necessari per la redenzione pasquale e una volta individuati i capri espiatori su cui scaricare le nuove colpe e i nuovi peccati.

Gli unici ad opporsi a quest’opera sporca e dannosa sono le comunità che nelle zone coinvolte dai lavori (@comitatonotap) ci vivono e che hanno a cuore il loro territorio tanto da crescere e moltiplicare le azioni di contrasto e di disobbedienza per la difesa della terra, dell’acqua e dell’aria.

Gli unici ad aver avuto il coraggio di interferire con una rete intricata e complessa di relazioni economiche e di potere internazionali (relazioni di natura non proprio limpidamente “pulita”, come ha fatto emergere l’inchiesta dell’Espresso) sono state proprio le popolazioni che di tornaconti ed interessi non ne hanno.

Noi stiamo con le popolazioni che lottano, e per questo, oggi, abbiamo impresso un messaggio chiaro nel Distretto bolognese di Snam: oltre a lottare per la tutela dell’ambiente, questa è una battaglia per la democrazia, perché anche i soldi che servono a finanziare queste opere sono presi e estratti dalle tasche e dal lavoro delle persone ma, come al solito, alle persone comuni non viene mai lasciata alcuna voce in capitolo.

Il primo azionista di Snam, con una quota del 28,9% è Cdp Reti, che fa capo proprio a Cassa Depositi e Prestiti. A Snam e a Cdp diciamo che siamo stanchi di essere continuamente rapinati due volte: dei nostri soldi e della nostra terra. Vogliamo poter decidere sui territori con le comunità che li abitano e non vogliamo delegare a qualche multinazionale o a qualche “Grande” del pianeta.

A Bologna, dal 10 al 12 giugno, ci sarà proprio il G7 in cui si riuniranno i vari ministri dell’ambiente ai quali rivolgiamo fin da ora una sfida: l’ambiente non è, e non sarà in quelle giornate, tema da discutere al vertice, l’ambiente è alla base della società in cui viviamo. Per questo rilanciamo l’appello di @G7M!

G7 is in the air! Da Bologna al Salento #NoTap!

Questa mattina attiviste e attivisti bolognesi hanno fatto visita alla Snam, azienda che si definisce "leader in Europa nel sistema delle infrastrutture del gas". Snam è la maggiore azionista della TAP AG, società capofila del progetto Tap in Salento. Da Bologna a Melendugno, No al G7 dell'ambiente!#G7IsInTheAir Comitato No Tap Movimento NO TAP G7M – Ambiente alla base, non al vertice

Posted by Tpo on Montag, 10. April 2017